giovedì 7 gennaio 2010

Riforma fiscale: dalla famiglia all'Irap ecco i nodi da sciogliere


Riforma fiscale: dalla famiglia all'Irap ecco i nodi da sciogliere


ROMA (7 gennaio) - Il confronto sulla riforma fiscale potrebbe partire già nelle prossime settimane. Da lunedì si potrebbe cominciare a fare un primo punto, riferiscono fonti del Tesoro, sui temi da affrontare e sulla tabella di marcia da seguire. Una riforma fiscale è una cosa complessa e «servono insieme alla determinazione politica e all'ottimismo sempre necessario anche una grande prudenza e un grande consenso» ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ricordando che bisogna tener conto di vincoli come il debito pubblico e di passaggi delicati come l'arrivo del federalismo fiscale. La premessa della riforma è il "Libro Bianco" del 1994 e ci sarà una fase di studio, di approfondimento e soprattutto di confronto con i vari soggetti del mondo economico. I temi sul tappeto sono tanti e sono emersi già nel corso del dibattito politico che ha accompagnato, per esempio, l'ultima Finanziaria. Dall'Irap al quoziente famigliare, dalla cedolare per gli affitti agli aiuti per la ricerca, ecco i "dossier" aperti sul fronte fiscale.Irap - L'obiettivo è quello di una progressiva abolizione ma il gettito, che sfiora i 40 miliardi di euro l'anno e finanzia la sanità, rende difficile l'operazione. Tante le ipotesi in campo: esenzione dell'imposta sulle perdite, innalzamento della franchigia per esempio fino a 15.000 euro,deduzione anche parziale del costo del lavoro. Una proposta della maggioranza (poi non passata) durante i lavori della Finanziaria chiedeva la deducibilità del costo del lavoro fino a 50 dipendenti.Famiglia - L'obiettivo è quello di aiutare soprattutto le famiglie numerose, ma il quoziente famigliare, che pure è nel programma di governo, sembrerebbe una 'ricettà superata. Primi passi potrebbero essere aumenti delle detrazioni per i figli. Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, spinge per assegni consistenti, «oltre i 500 euro», che sostituiscano l'attuale selva di piccole detrazioni.Lavoro - I dati sulle dichiarazioni dei redditi mostrano un carico fiscale importante sul lavoro dipendente e sui pensionati e i sindacati da anni si battono per misure di maggiore equità.Aliquote - Obiettivo della riforma è anche la semplificazione del sistema e si tenderà ad una riduzione del numero delle aliquote.Casa - La cedolare secca al 20% è stata introdotta in via sperimentale all'Aquila. Primo passo potrebbe essere l'ampliamento della misura ai contratti concordati. La cedolare aleggia ormai da anni e trova consensi bipartisan. Nel breve periodo ha però un costo elevato e l'emersione dal nero produrrebbe gettito solo nel medio-lungo periodo.Ricerca - Si studiano meccanismi per incentivare le imprese che investono in innovazione.Ambiente - Potrebbe rientrare in quei meccanismi di bonus-malus, come annunciato da Tremonti, con un minore o maggiore carico fiscale, a seconda del "consumo".Rendite - Attualmente sono tassate al 12,5% e resta un dibattito sull'innalzamento di questa aliquota. Consumi - Spostare la tassazione dal reddito ai consumi e dunque più Iva e meno Irpef: anche questo è un tema oggetto di confronto.Sociale - Dalla stabilizzazione del 5 per mille, chiesta in una proposta di legge bi-partisan, all'aliquota agevolata al 5% per gli investimenti in fondi che hanno scopi "sociali", così come già deciso per gli investimenti nei fondi destinati alla creazione di lavoro al Sud.

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