Fantabosco addio, la Rai uccide la tv dei ragazzi
Niente più Melevisione o Trebisonda, né È domenica papà.
Via i programmi per bambini da RaiTre. La decisione di togliere i programmi per bambini da ottobre 2010 è stata presa inaspettamente dal Consiglio di amministrazione della tv pubblica italiana.
La ragione ufficiale? L’ottimizzazione dei costi e la necessità, in tempi di crisi, di risparmiare un po’. Ma, in realtà, c'è tanto da ottimizzare (e da risparmiare) nella tv pubblica che si parte dai più piccoli proprio perché si pensa che siano un "soggetto debole", specie se protetto - nella televisione pubblica - dall'aggressività degli spot.
La ragione ufficiale? L’ottimizzazione dei costi e la necessità, in tempi di crisi, di risparmiare un po’. Ma, in realtà, c'è tanto da ottimizzare (e da risparmiare) nella tv pubblica che si parte dai più piccoli proprio perché si pensa che siano un "soggetto debole", specie se protetto - nella televisione pubblica - dall'aggressività degli spot.
Così dal prossimo ottobre - se non si leveranno i cori di protesta di migliaia di genitori, che ci furono, ad esempio, quando furono oscurati i Puffi dalle tv di Berlusconi - verranno cancellati gli appuntamenti quotidiani con la Melevisione, Trebisonda e il Tg dei ragazzi, con Zorro, i cartoni animati e i piccoli documentari, oltre a essere eliminati i programmi del weekend come il videogiornale del Fantabosco, “E’ domenica papà” e “Mamme in blog”.
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