Sappiamo misurare davvero la ricchezza delle famiglie?
Il presidente dell’Istat Enrico Giovannini ha affermato di recente che tra il 1999 e il 2008 la quota di ricchezza nazionale che non va alle famiglie e finisce a banche e finanza è raddoppiata, mentre si è ridotta di un terzo la quota che va alle imprese. È una buona occasione per discutere di due temi attuali: la modifica dei saldi finanziari settoriali in Italia; l’opportunità di continuare a misurare il benessere di un paese attraverso un indicatore come il pil. I saldi finanziari misurano la capacità di risparmio finanziario di un settore istituzionale (famiglie, imprese, società finanziarie, pubblica amministrazione e resto del mondo) e colgono bene la capacità di accumulazione del risparmio nonché i settori nei quali questo risparmio viene impiegato.
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