CASA: CNEL, LE FAMIGLIE VI DESTINANO OLTRE UN QUARTO DEL REDDITO
(ASCA) - Roma, 10 mar - ''Crisi del mercato italiano degli affitti: come uscirne'': questo il tema di un incontro dibattuto oggi presso la sede del Cnel. Il problema della casa, del resto, in Italia e' una questione di fondamentale importanza. Il nostro paese, infatti, si colloca al secondo posto della classifica relativa all'aumento del rapporto tra spesa per la casa e totale delle spese delle famiglie. Oltre un quarto del reddito delle famiglie italiane e' dunque destinato alla casa.Si tratta di un dato che puo' essere apprezzato in tutta la sua rilevanza se si nota che la media europea oscilla attorno al 5% (cinque volte meno che da noi), e che Francia, Inghilterra e Germania sono sotto la media europea, mentre la Spagna ha una spesa di circa il 50% inferiore alla nostra. Se esaminiamo il rapporto tra percentuale di abitazioni di proprieta' e edilizia in affitto, sia da parte privata che da parte pubblica si evidenzia che l'Italia e' solo a meta' classifica, molto lontana, con riferimento in particolare agli affitti sociali, agli standard dei paesi europei con cui costantemente ci confrontiamo. E l'accessibilita' dell'affitto in Italia e' diventata negli ultimi anni gravemente insufficiente, infatti il 17% delle abitazioni occupate lo sono in base ad un titolo di affitto. In Germania la percentuale sfiora il 60%; in Francia supera il 40%, in Gran Bretagna il 30%. Solo Irlanda e Spagna hanno percentuali piu' basse delle nostre.Per il Cnel, quindi, sono necessari tre livelli d'intervento: quello relativo al rapporto fra reddito e affitti; quello relativo all'analisi della condizione abitativa e quello, infine, relativo alla considerazione della rilevanza economica ed occupazionale di tali fenomeni.
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