Donne e lavoro, in Italia si subisce la mancanza del Welfare
Troppo spesso le madri per seguire i propri figli smettono di lavorare
A fronte di un’Europa che propone maggiore parità tra uomo e donna, il lavoro in Italia è radicato in un modello sociale basato sulla famiglia allargata, che affida al mondo femminile le attività di cura domestica e familiare. Questa realtà si ripercuote nell'ambito professionale: il tasso di attività femminile, infatti, passa bruscamente dal 63% al 50,3% dopo la nascita di un figlio, mentre quello maschile passa dall'85,6% al 97,7%. L'8 marzo diventa allora lo spunto per dare maggiore rilievo alla situazione femminile, non solo rendendola una festa commerciale. Marco Centra (video), responsabile area Analisi e valutazione delle politiche per l'occupazione dell'Isfol (Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori), analizza la questione lavorativa delle donne partendo da un'indagine in via di pubblicazione. per approfondimenti: http://www.agenziami.it/articolo/5866/Donne+e+lavoro+in+Italia+si+subisce+la+mancanza+del+Welfare+/
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