RAPPORTO CISF: LE FAMIGLIE SPENDONO 9MILA EURO L'ANNO PER I FIGLI
18 giu. - I figli non hanno prezzo. Ma per loro i genitori spendono oltre 9.000 euro l'anno tra mantenimento e accrescimento (798 euro al mese). E cosi' il 53,4% delle famiglie in Italia (24 milioni circa) non ha figli contro il 21,9% che ne ha uno, il 19,5% ne ha due e solo il 4,4% ne ha tre. E mentre il tasso di fecondita' femminile e' pari a 1,41 - tenuto alto dal fatto che le donne straniere partoriscono di piu' - 2,13 e' il numero di figli desiderati. Disponibilita' economica sufficiente, tempo su cui i genitori possono contare per prendersi cura della prole e rete dei servizi sono poi le variabili che incidono sulla natalita'.
Ma come si fa a volere dei bambini se il 60% delle famiglie italiane vive con un reddito sotto i 1.500 euro al mese e la spesa sociale che lo Stato destina a favore della famiglia e dell'infanzia e' l'1,1% del Pil contro le percentuali doppie e triple di Francia e Germania? Tutti questi dati sono contenuti nel Rapporto 2009 del Cisf (Centro internazionale studi famiglia) presentato oggi a Roma e intitolato "Il costo dei figli".
Ma il rapporto si sofferma anche su quale tipo di welfare per la famiglia italiana. Per il Pierpaolo Donati, curatore della ricerca, "bisogna passare a un sistema fiscale piu' favorevole per chi ha figli, a un quoziente familiare sul modello di quello francese - ottimale per la redistribuzione orizzontale dei redditi - e a uno Stato sociale che non guardi solo all'individuo, ma a tutta la famiglia, e tenga conto che anche il welfare civile - fatto da banche, aziende, sindacati, associazioni e cooperazione sociale - puo' e deve fare la sua parte". Oggi "il costo privato sostenuto dalle famiglie per i propri bambini e' troppo alto e i servizi per l'infanzia sono un problema; cosi' quel 'bene comune' del futuro che e' rappresentato dai figli costituisce un rischio economico distribuito in modo non equo sulla societa', che pesa tutto sulle spalle dei genitori", conclude Donati.
18 giu. - I figli non hanno prezzo. Ma per loro i genitori spendono oltre 9.000 euro l'anno tra mantenimento e accrescimento (798 euro al mese). E cosi' il 53,4% delle famiglie in Italia (24 milioni circa) non ha figli contro il 21,9% che ne ha uno, il 19,5% ne ha due e solo il 4,4% ne ha tre. E mentre il tasso di fecondita' femminile e' pari a 1,41 - tenuto alto dal fatto che le donne straniere partoriscono di piu' - 2,13 e' il numero di figli desiderati. Disponibilita' economica sufficiente, tempo su cui i genitori possono contare per prendersi cura della prole e rete dei servizi sono poi le variabili che incidono sulla natalita'.
Ma come si fa a volere dei bambini se il 60% delle famiglie italiane vive con un reddito sotto i 1.500 euro al mese e la spesa sociale che lo Stato destina a favore della famiglia e dell'infanzia e' l'1,1% del Pil contro le percentuali doppie e triple di Francia e Germania? Tutti questi dati sono contenuti nel Rapporto 2009 del Cisf (Centro internazionale studi famiglia) presentato oggi a Roma e intitolato "Il costo dei figli".
Ma il rapporto si sofferma anche su quale tipo di welfare per la famiglia italiana. Per il Pierpaolo Donati, curatore della ricerca, "bisogna passare a un sistema fiscale piu' favorevole per chi ha figli, a un quoziente familiare sul modello di quello francese - ottimale per la redistribuzione orizzontale dei redditi - e a uno Stato sociale che non guardi solo all'individuo, ma a tutta la famiglia, e tenga conto che anche il welfare civile - fatto da banche, aziende, sindacati, associazioni e cooperazione sociale - puo' e deve fare la sua parte". Oggi "il costo privato sostenuto dalle famiglie per i propri bambini e' troppo alto e i servizi per l'infanzia sono un problema; cosi' quel 'bene comune' del futuro che e' rappresentato dai figli costituisce un rischio economico distribuito in modo non equo sulla societa', che pesa tutto sulle spalle dei genitori", conclude Donati.
http://www.clandestinoweb.com/sondaggi-da-tutto-il-mondo/363893-rapporto-cisf-le-famiglie-spendono-9mila-euro-lanno-per-i.html
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