DISLESSIA: AID, SODDISFAZIONE. ORA RAGAZZI E FAMIGLIE SARANNO TUTELATI
(ASCA) - Roma, 29 set - Dopo un lungo percorso legislativo e' stata approvata oggi dal Senato la legge che riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Una norma, quella approvata oggi in sede deliberante dalla 7a Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) che riconosce l'esistenza di questi disturbi stimolando la scuola a individuarli precocemente e definendo i luoghi del percorso diagnostico. ''C'e' soddisfazione perche' l'approvazione di oggi giunge dopo un lungo iter normativo che attesta l'esistenza ed estende la tutela legale per i circa 350.000 ragazzi, pari al 5% della popolazione in eta' scolare, che sono affetti da questi disturbi'', ha affermato il presidente dell'AID (Associazione italiana dislessia), Rosabianca Leo.
La legge, per cui sara' previsto un finanziamento di 2 milioni di euro complessivi per gli anni 2010-2011, sancisce il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi lungo tutto il percorso scolastico compresa l'Universita' e assicura la preparazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. Per le famiglie sara' inoltre garantita la possibilita' di usufruire di orari di lavoro flessibili. Inoltre, qualora non sia disponibile effettuare diagnosi presso le strutture del Ssn, la legge da' la possibilita' di effettuarle presso strutture accreditate.
''Sono soddisfatta, anche come genitore - prosegue Leo - perche' questa legge riconosce finalmente dopo tante battaglie l'esistenza della dislessia e di altri disturbi specifici di apprendimento stimolando la scuola a individuarli precocemente e definendo i luoghi del percorso diagnostico e didattico. Stiamo gia' lavorando con il ministero dell'Istruzione, di cui abbiamo apprezzato la volonta' di affrontare il problema, in merito alle linee guida sulla legge. Certo e' che siamo solo all'inizio di un percorso che dovra' essere avviato con le scuole, soprattutto sul tema della formazione dei dirigenti scolastici e le strutture del Servizio sanitario nazionale. Il testo e' certamente un salto di qualita' rispetto al passato ma va migliorato sia sotto l'aspetto della valutazione sulla sua effettiva applicazione sia per esempio con l'inserimento di sanzioni per chi non rispetta la normativa. Siamo consapevoli, come Associazione, che le cose non si cambiano in poco tempo ma l'approvazione di oggi ci conferisce piu' forza per migliorare il testo e per tutelare meglio i diritti delle persone con disturbi di dislessia. Infine, un ringraziamento va a tutti i senatori e i deputati che in questi anni si sono impegnati per far approvare la legge.
Desidero poi anche ringraziare la Fondazione Telecom Italia, partner della nostra Associazione, per la collaborazione che ci ha assicurato nel portare avanti importanti iniziative di formazione, informazione e supporto agli studenti anche in assenza di questa norma. Progetti sui quali Fondazione Telecom Italia investe 1,5 milioni di euro e che da domani potranno ulteriormente svilupparsi in tutto il Paese a sostegno dell'attivita' didattica istituzionale''.
(ASCA) - Roma, 29 set - Dopo un lungo percorso legislativo e' stata approvata oggi dal Senato la legge che riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Una norma, quella approvata oggi in sede deliberante dalla 7a Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) che riconosce l'esistenza di questi disturbi stimolando la scuola a individuarli precocemente e definendo i luoghi del percorso diagnostico. ''C'e' soddisfazione perche' l'approvazione di oggi giunge dopo un lungo iter normativo che attesta l'esistenza ed estende la tutela legale per i circa 350.000 ragazzi, pari al 5% della popolazione in eta' scolare, che sono affetti da questi disturbi'', ha affermato il presidente dell'AID (Associazione italiana dislessia), Rosabianca Leo.
La legge, per cui sara' previsto un finanziamento di 2 milioni di euro complessivi per gli anni 2010-2011, sancisce il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi lungo tutto il percorso scolastico compresa l'Universita' e assicura la preparazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. Per le famiglie sara' inoltre garantita la possibilita' di usufruire di orari di lavoro flessibili. Inoltre, qualora non sia disponibile effettuare diagnosi presso le strutture del Ssn, la legge da' la possibilita' di effettuarle presso strutture accreditate.
''Sono soddisfatta, anche come genitore - prosegue Leo - perche' questa legge riconosce finalmente dopo tante battaglie l'esistenza della dislessia e di altri disturbi specifici di apprendimento stimolando la scuola a individuarli precocemente e definendo i luoghi del percorso diagnostico e didattico. Stiamo gia' lavorando con il ministero dell'Istruzione, di cui abbiamo apprezzato la volonta' di affrontare il problema, in merito alle linee guida sulla legge. Certo e' che siamo solo all'inizio di un percorso che dovra' essere avviato con le scuole, soprattutto sul tema della formazione dei dirigenti scolastici e le strutture del Servizio sanitario nazionale. Il testo e' certamente un salto di qualita' rispetto al passato ma va migliorato sia sotto l'aspetto della valutazione sulla sua effettiva applicazione sia per esempio con l'inserimento di sanzioni per chi non rispetta la normativa. Siamo consapevoli, come Associazione, che le cose non si cambiano in poco tempo ma l'approvazione di oggi ci conferisce piu' forza per migliorare il testo e per tutelare meglio i diritti delle persone con disturbi di dislessia. Infine, un ringraziamento va a tutti i senatori e i deputati che in questi anni si sono impegnati per far approvare la legge.
Desidero poi anche ringraziare la Fondazione Telecom Italia, partner della nostra Associazione, per la collaborazione che ci ha assicurato nel portare avanti importanti iniziative di formazione, informazione e supporto agli studenti anche in assenza di questa norma. Progetti sui quali Fondazione Telecom Italia investe 1,5 milioni di euro e che da domani potranno ulteriormente svilupparsi in tutto il Paese a sostegno dell'attivita' didattica istituzionale''.
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