martedì 25 maggio 2010

QUOZIENTE FAMILIARE SIA BASE RIFORMA FISCO


FAMIGLIA:ALEMANNO,QUOZIENTE FAMILIARE SIA BASE RIFORMA FISCO

(ANSA) - PARMA, 21 MAG - "Da Parma arriva un messaggio alla politica nazionale affinché il quoziente familiare sia alla base delle future riforme fiscali". Lo ha spiegato Gianni Alemanno, sindaco di Roma, durante la firma a Parma dell'accordo che ha dato vita a un network di una cinquantina di Comuni italiani a favore della famiglia.

Il messaggio che per il sindaco di Roma parte dalla città emiliana è infatti una sollecitazione "a mettere in rete tutte le esperienze in modo che ogni Comune in Italia possa fare le migliori scelte a favore della famiglia a cominciare dal quoziente familiare". Alemanno ha detto che Roma e Parma lo stanno già facendo e ciò dimostra che "é assolutamente possibile, basta solo avere la volontà politica". A chi gli ha chiesto se questo modo nuovo di approcciare il problema da parte dei Comuni sia una forma di federalismo, Alemanno ha risposto che "sicuramente sì, è un modo di rappresentare la sussidiarietà verticale dei Comuni, che si apre alle famiglie cioé alla sussidiarietà orizzontale". Per Alemanno l'introduzione del quoziente familiare non è un'utopia e si può realizzare anche nei momenti di crisi. "E' sbagliato dire che la crisi fa rinviare le riforme - ha osservato - le crisi devono trovare risposta nelle riforme".

"La riforma fiscale non è di oggi, ma potrebbe essere di un domani molto prossimo - ha aggiunto - noi del network vogliamo che sia improntata non tanto al taglio delle aliquote quanto al quoziente familiare" perché aiutando le famiglie, per il sindaco si è aiuta anche la crescita demografica, e non è un caso, ha concluso, "che il paese europeo che ha dato la miglior risposta alla crisi demografica sia la Francia che dai tempi di De Gaulle ha applicato il principio del quoziente familiare". (ANSA).

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